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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.

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Instructio pro episcopo Mutinensi 1540.

utile sia per portare la propagatione della lega cattolica, attenda
per hora a questa cosa principalmente, e scriva al suo oratore
in Germania e parendoli ancora mandi alcun' altro che quanto
piu si puo procurino con ogni diligenza e mezzo d'accrescere
detta lega cattolica acquistando e guadagnando ogn' uno, ancora
che nel principio non fossero cosi sinceri nella vera religione,
perche a poco a poco si potriano poi ridurre, e per adesso im-
porta piu il togliere a loro che acquistare a noi: alla quale cosa
gioveria molto quando S. Mta mandasse in Germania quella piu
quantita di denari ch'ella potesse, perche divulgandosi tal fama
confirmarebbe gli altri, che piu facilmente entrassero vedendo
che li primi nervi della guerra non mancariano. E per mag-
giore corroboratione di detta lega cattolica S. Sta si risolvera
di mandare una o piu persone a quei principi cattolici per ani-
marli, similmente con promissioni di ajuto, di denari et altri ef-
fetti, quando le cose s'incammineranno di sorte, per il beneficio
della religione e conservatione della dignita della sede aposto-
lica e della Cesarea Mta, che si veda da buon senno la spesa
dover fare frutto: ne in questo si partira dal ricordo di S. Mta:
ne sarebbe male tra questo mezzo sotto titolo delle cose Tur-
chesche mandare qualche numero di gente Spagnuola et Italiana
in quelle bande con trattenerli nelle terre del re de' Romani suo
fratello, accioche bisognando l'ajuto fosse presto in ordine.

Pallavicini kannte diese wie die vorige Instruction (lib. IV,
c. XIV
). Wir sehen bei ihm, daß die in der letzten enthaltenen No-
tizen über Deutschland besonders aus den Briefen Aleanders stammten,
der sich in diesen Händeln einen so zweideutigen Namen gemacht hat.

25.
Instructiones pro revmo domno episcopo Mutinensi apostolico nun-
tio interfuturo conventui Germanorum Spirae 12 Maji
1540 celebrando. (Barb. 3007.)

Dennoch kam es zu den Religionsgesprächen. Wir sehen hier
in welchem Lichte man sie in Rom betrachtete.

Neque mirum videatur alicui si neque legatis neque nuntiis
plenaria facultas et auctoritas decidendi aut concordandi in causa
fidei detur, quia maxime absurdum esset et ab omni ratione dis-
sentaneum, quin imo difficile et quam maxime periculosum, sa-
cros ritus et sanctiones per tot annorum censuras ab universali
ecclesia ita receptas ut si quid in his innovandum esset id non-
nisi universalis concilii decretis vel saltem summi pontificis ec-
clesiae moderatoris mature et bene discussa deliberatione fieri
debeat, paucorum etiam non competentium judicio et tam brevi
ac praecipiti tempore et in loco non satis idoneo committi.
--

Debet tamen rev. dom. nuntius domi suae seorsim intelli-
gere a catholicis doctoribus ea omnia quae inter ipsos et do-
ctores Lutheranos tractabuntur, ut suum consilium prudentiamque
interponere et ad bonum finem omnia dirigere possit, salva sem-
per sanctissimi Domini Nostri et apostolicae sedis auctoritate

Instructio pro episcopo Mutinensi 1540.

utile sia per portare la propagatione della lega cattolica, attenda
per hora a questa cosa principalmente, e scriva al suo oratore
in Germania e parendoli ancora mandi alcun’ altro che quanto
più si può procurino con ogni diligenza e mezzo d’accrescere
detta lega cattolica acquistando e guadagnando ogn’ uno, ancora
che nel principio non fossero così sinceri nella vera religione,
perche a poco a poco si potriano poi ridurre, e per adesso im-
porta più il togliere a loro che acquistare a noi: alla quale cosa
gioveria molto quando S. M mandasse in Germania quella più
quantità di denari ch’ella potesse, perche divulgandosi tal fama
confirmarebbe gli altri, che più facilmente entrassero vedendo
che li primi nervi della guerra non mancariano. E per mag-
giore corroboratione di detta lega cattolica S. S si risolverà
di mandare una o più persone a quei principi cattolici per ani-
marli, similmente con promissioni di ajuto, di denari et altri ef-
fetti, quando le cose s’incammineranno di sorte, per il beneficio
della religione e conservatione della dignità della sede aposto-
lica e della Cesarea M, che si veda da buon senno la spesa
dover fare frutto: nè in questo si partirà dal ricordo di S. M:
nè sarebbe male tra questo mezzo sotto titolo delle cose Tur-
chesche mandare qualche numero di gente Spagnuola et Italiana
in quelle bande con trattenerli nelle terre del re de’ Romani suo
fratello, accioche bisognando l’ajuto fosse presto in ordine.

Pallavicini kannte dieſe wie die vorige Inſtruction (lib. IV,
c. XIV
). Wir ſehen bei ihm, daß die in der letzten enthaltenen No-
tizen uͤber Deutſchland beſonders aus den Briefen Aleanders ſtammten,
der ſich in dieſen Haͤndeln einen ſo zweideutigen Namen gemacht hat.

25.
Instructiones pro revmo domno episcopo Mutinensi apostolico nun-
tio interfuturo conventui Germanorum Spirae 12 Maji
1540 celebrando. (Barb. 3007.)

Dennoch kam es zu den Religionsgeſpraͤchen. Wir ſehen hier
in welchem Lichte man ſie in Rom betrachtete.

Neque mirum videatur alicui si neque legatis neque nuntiis
plenaria facultas et auctoritas decidendi aut concordandi in causa
fidei detur, quia maxime absurdum esset et ab omni ratione dis-
sentaneum, quin imo difficile et quam maxime periculosum, sa-
cros ritus et sanctiones per tot annorum censuras ab universali
ecclesia ita receptas ut si quid in his innovandum esset id non-
nisi universalis concilii decretis vel saltem summi pontificis ec-
clesiae moderatoris mature et bene discussa deliberatione fieri
debeat, paucorum etiam non competentium judicio et tam brevi
ac praecipiti tempore et in loco non satis idoneo committi.

Debet tamen rev. dom. nuntius domi suae seorsim intelli-
gere a catholicis doctoribus ea omnia quae inter ipsos et do-
ctores Lutheranos tractabuntur, ut suum consilium prudentiamque
interponere et ad bonum finem omnia dirigere possit, salva sem-
per sanctissimi Domini Nostri et apostolicae sedis auctoritate

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[293/0305] Instructio pro episcopo Mutinensi 1540. utile sia per portare la propagatione della lega cattolica, attenda per hora a questa cosa principalmente, e scriva al suo oratore in Germania e parendoli ancora mandi alcun’ altro che quanto più si può procurino con ogni diligenza e mezzo d’accrescere detta lega cattolica acquistando e guadagnando ogn’ uno, ancora che nel principio non fossero così sinceri nella vera religione, perche a poco a poco si potriano poi ridurre, e per adesso im- porta più il togliere a loro che acquistare a noi: alla quale cosa gioveria molto quando S. Mtà mandasse in Germania quella più quantità di denari ch’ella potesse, perche divulgandosi tal fama confirmarebbe gli altri, che più facilmente entrassero vedendo che li primi nervi della guerra non mancariano. E per mag- giore corroboratione di detta lega cattolica S. Stà si risolverà di mandare una o più persone a quei principi cattolici per ani- marli, similmente con promissioni di ajuto, di denari et altri ef- fetti, quando le cose s’incammineranno di sorte, per il beneficio della religione e conservatione della dignità della sede aposto- lica e della Cesarea Mtà, che si veda da buon senno la spesa dover fare frutto: nè in questo si partirà dal ricordo di S. Mtà: nè sarebbe male tra questo mezzo sotto titolo delle cose Tur- chesche mandare qualche numero di gente Spagnuola et Italiana in quelle bande con trattenerli nelle terre del re de’ Romani suo fratello, accioche bisognando l’ajuto fosse presto in ordine. Pallavicini kannte dieſe wie die vorige Inſtruction (lib. IV, c. XIV). Wir ſehen bei ihm, daß die in der letzten enthaltenen No- tizen uͤber Deutſchland beſonders aus den Briefen Aleanders ſtammten, der ſich in dieſen Haͤndeln einen ſo zweideutigen Namen gemacht hat. 25. Instructiones pro revmo domno episcopo Mutinensi apostolico nun- tio interfuturo conventui Germanorum Spirae 12 Maji 1540 celebrando. (Barb. 3007.) Dennoch kam es zu den Religionsgeſpraͤchen. Wir ſehen hier in welchem Lichte man ſie in Rom betrachtete. Neque mirum videatur alicui si neque legatis neque nuntiis plenaria facultas et auctoritas decidendi aut concordandi in causa fidei detur, quia maxime absurdum esset et ab omni ratione dis- sentaneum, quin imo difficile et quam maxime periculosum, sa- cros ritus et sanctiones per tot annorum censuras ab universali ecclesia ita receptas ut si quid in his innovandum esset id non- nisi universalis concilii decretis vel saltem summi pontificis ec- clesiae moderatoris mature et bene discussa deliberatione fieri debeat, paucorum etiam non competentium judicio et tam brevi ac praecipiti tempore et in loco non satis idoneo committi. — Debet tamen rev. dom. nuntius domi suae seorsim intelli- gere a catholicis doctoribus ea omnia quae inter ipsos et do- ctores Lutheranos tractabuntur, ut suum consilium prudentiamque interponere et ad bonum finem omnia dirigere possit, salva sem- per sanctissimi Domini Nostri et apostolicae sedis auctoritate

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Zitationshilfe: Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 293. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/305>, abgerufen am 28.03.2024.