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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.

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Relatione di Roma 1621.
kurz voraus gegangenen Händeln mit Spanien dem römischen Stuhle
gegenüber annahm, erörtert.

Gli Spagnuoli facevano considerar a S. Sta quelle si op-
portune congiunture di ravvivar le ragioni della chiesa in golfo.
L'ambr si affatico di mostrare il giusto, antico et indubitato
possesso del golfo, aggiungendo che la repca per difenderlo
ricorrerebbe ad ajuti stranieri, si valerebbe di Inglesi, Olan-
desi e di Turchi medmi, e se S. Sta havesse fomentato l'in-
giuste et indebite pretensioni di Spagnuoli, arebbe posta tutta la
Xta in grandmo scompiglio. Un giorno S. Sta mi disse "Sti-
miamo necessario che le cose del golfo non si alterino: le no-
vita seguite in esso ci son spiacciute grandemente: lo abbiamo
detto a chi ne ha parlato."

Man sieht, es war schon wieder ein Ausbruch der alten Ge-
gensätze zu offenbaren Feindseligkeiten zu besorgen.

Soranzo bemühte sich nur, Papst Paul V. zu überzeugen, daß
sich die Republik nicht zu den Protestanten hinneige. "Lo resi al
pieno capace della bonta e del puro zelo della republica."

Auch hegten die Gesandten die Zuversicht, daß der neue Papst
nicht spanisch seyn werde. Die Art und Weise seiner Wahl schien
dieß erwarten zu lassen.

Nella elettione di Gregorio XV si mostro l'effetto del spi-
rito santo. Borghese, che aveva per far il papa a sua voglia
sei voti oltre il bisogno, era risoluto di far eleggere Campori:
ma tre delle sue creature dissentendovi, nascendo piu altri in-
convenienti, piu per motivo et istigatione d'altri che per incli-
nation propria venne alla nominatione di Ludovisio sua crea-
tura. Questo cardinale aveva l'amore di Aldobrandino, fu te-
nuto da Spagnuoli di placidi pensieri, Francesi suo confidente
l'aveano.

Auch der Nepot schien sich noch frei zu halten. "Mostra sin-
ora genio alieno da Spagnoli",
sagen die Gesandten.

Jedoch nur allzubald änderte sich dieß.

95.
Vita e fatti di Ludovico Ludovisi, di S. R. Ch. vicecanc. nepote
di papa Gregorio XV, scritto da Luc. Antonio Giunti
suo servitore da Urbino.
(Cors. 122 Bl.)

"Ludovico, ch'e poi stato il cardl Ludovisi, nacque in Bo-
logna dal conte Oratio della famiglia di Ludovisi e della con-
tessa Lavinia Albergati l'anno 1595 a 27 d'Ottobre."
Er wurde
im Jesuitencollegium zu Rom erzogen, 1615 Doctor, begleitete sei-
nen Oheim auf dessen Nuntiatur nach Bologna 1617; 1619 begann
er die Laufbahn der Prälatur; den Tag nach der Krönung seines
Oheims, 16. Februar 1621, ward er Cardinal und bekam hiedurch
jene weltbedeutende Stellung die wir wahrnahmen.

Daro, sagt der Autor, qualche cenno delle cose parte da lui

Päpste** 25

Relatione di Roma 1621.
kurz voraus gegangenen Haͤndeln mit Spanien dem roͤmiſchen Stuhle
gegenuͤber annahm, eroͤrtert.

Gli Spagnuoli facevano considerar a S. S quelle sì op-
portune congiunture di ravvivar le ragioni della chiesa in golfo.
L’ambr si affaticò di mostrare il giusto, antico et indubitato
possesso del golfo, aggiungendo che la repca per difenderlo
ricorrerebbe ad ajuti stranieri, si valerebbe di Inglesi, Olan-
desi e di Turchi medmi, e se S. S havesse fomentato l’in-
giuste et indebite pretensioni di Spagnuoli, arebbe posta tutta la
X in grandmo scompiglio. Un giorno S. S mi disse „Sti-
miamo necessario che le cose del golfo non si alterino: le no-
vità seguite in esso ci son spiacciute grandemente: lo abbiamo
detto a chi ne ha parlato.“

Man ſieht, es war ſchon wieder ein Ausbruch der alten Ge-
genſaͤtze zu offenbaren Feindſeligkeiten zu beſorgen.

Soranzo bemuͤhte ſich nur, Papſt Paul V. zu uͤberzeugen, daß
ſich die Republik nicht zu den Proteſtanten hinneige. „Lo resi al
pieno capace della bontà e del puro zelo della republica.“

Auch hegten die Geſandten die Zuverſicht, daß der neue Papſt
nicht ſpaniſch ſeyn werde. Die Art und Weiſe ſeiner Wahl ſchien
dieß erwarten zu laſſen.

Nella elettione di Gregorio XV si mostrò l’effetto del spi-
rito santo. Borghese, che aveva per far il papa a sua voglia
sei voti oltre il bisogno, era risoluto di far eleggere Campori:
ma tre delle sue creature dissentendovi, nascendo più altri in-
convenienti, più per motivo et istigatione d’altri che per incli-
nation propria venne alla nominatione di Ludovisio sua crea-
tura. Questo cardinale aveva l’amore di Aldobrandino, fu te-
nuto da Spagnuoli di placidi pensieri, Francesi suo confidente
l’aveano.

Auch der Nepot ſchien ſich noch frei zu halten. „Mostra sin-
ora genio alieno da Spagnoli“,
ſagen die Geſandten.

Jedoch nur allzubald aͤnderte ſich dieß.

95.
Vita e fatti di Ludovico Ludovisi, di S. R. Ch. vicecanc. nepote
di papa Gregorio XV, scritto da Luc. Antonio Giunti
suo servitore da Urbino.
(Cors. 122 Bl.)

„Ludovico, ch’è poi stato il cardl Ludovisi, nacque in Bo-
logna dal conte Oratio della famiglia di Ludovisi e della con-
tessa Lavinia Albergati l’anno 1595 a 27 d’Ottobre.“
Er wurde
im Jeſuitencollegium zu Rom erzogen, 1615 Doctor, begleitete ſei-
nen Oheim auf deſſen Nuntiatur nach Bologna 1617; 1619 begann
er die Laufbahn der Praͤlatur; den Tag nach der Kroͤnung ſeines
Oheims, 16. Februar 1621, ward er Cardinal und bekam hiedurch
jene weltbedeutende Stellung die wir wahrnahmen.

Darò, ſagt der Autor, qualche cenno delle cose parte da lui

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[385/0397] Relatione di Roma 1621. kurz voraus gegangenen Haͤndeln mit Spanien dem roͤmiſchen Stuhle gegenuͤber annahm, eroͤrtert. Gli Spagnuoli facevano considerar a S. Stà quelle sì op- portune congiunture di ravvivar le ragioni della chiesa in golfo. L’ambr si affaticò di mostrare il giusto, antico et indubitato possesso del golfo, aggiungendo che la repca per difenderlo ricorrerebbe ad ajuti stranieri, si valerebbe di Inglesi, Olan- desi e di Turchi medmi, e se S. Stà havesse fomentato l’in- giuste et indebite pretensioni di Spagnuoli, arebbe posta tutta la Xtà in grandmo scompiglio. Un giorno S. Stà mi disse „Sti- miamo necessario che le cose del golfo non si alterino: le no- vità seguite in esso ci son spiacciute grandemente: lo abbiamo detto a chi ne ha parlato.“ Man ſieht, es war ſchon wieder ein Ausbruch der alten Ge- genſaͤtze zu offenbaren Feindſeligkeiten zu beſorgen. Soranzo bemuͤhte ſich nur, Papſt Paul V. zu uͤberzeugen, daß ſich die Republik nicht zu den Proteſtanten hinneige. „Lo resi al pieno capace della bontà e del puro zelo della republica.“ Auch hegten die Geſandten die Zuverſicht, daß der neue Papſt nicht ſpaniſch ſeyn werde. Die Art und Weiſe ſeiner Wahl ſchien dieß erwarten zu laſſen. Nella elettione di Gregorio XV si mostrò l’effetto del spi- rito santo. Borghese, che aveva per far il papa a sua voglia sei voti oltre il bisogno, era risoluto di far eleggere Campori: ma tre delle sue creature dissentendovi, nascendo più altri in- convenienti, più per motivo et istigatione d’altri che per incli- nation propria venne alla nominatione di Ludovisio sua crea- tura. Questo cardinale aveva l’amore di Aldobrandino, fu te- nuto da Spagnuoli di placidi pensieri, Francesi suo confidente l’aveano. Auch der Nepot ſchien ſich noch frei zu halten. „Mostra sin- ora genio alieno da Spagnoli“, ſagen die Geſandten. Jedoch nur allzubald aͤnderte ſich dieß. 95. Vita e fatti di Ludovico Ludovisi, di S. R. Ch. vicecanc. nepote di papa Gregorio XV, scritto da Luc. Antonio Giunti suo servitore da Urbino. (Cors. 122 Bl.) „Ludovico, ch’è poi stato il cardl Ludovisi, nacque in Bo- logna dal conte Oratio della famiglia di Ludovisi e della con- tessa Lavinia Albergati l’anno 1595 a 27 d’Ottobre.“ Er wurde im Jeſuitencollegium zu Rom erzogen, 1615 Doctor, begleitete ſei- nen Oheim auf deſſen Nuntiatur nach Bologna 1617; 1619 begann er die Laufbahn der Praͤlatur; den Tag nach der Kroͤnung ſeines Oheims, 16. Februar 1621, ward er Cardinal und bekam hiedurch jene weltbedeutende Stellung die wir wahrnahmen. Darò, ſagt der Autor, qualche cenno delle cose parte da lui Päpſte** 25

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Zitationshilfe: Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 385. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/397>, abgerufen am 19.04.2024.