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Rumohr, Karl Friedrich von: Italienische Forschungen. T. 2. Berlin u. a., 1827.

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allogarsi ne lavorare per alcuno modo alcuno altro la-
vorio per infino che avra finito el lavorio soprascripto
del detto occhio, a la pena di fiorini dieci per cias-
cuno braccio di finestre
che lavorasse, e quali
debba pagare a la detta opara
.

Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto tenere con-
tinuamente tre o quattro compagni o garzoni, e quali
lavorino con lui el detto lavorio per infino che sara
fornito
.

Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto et debbi fare
el detto lavorio di buono vetro et buoni colori a si-
militudine dell' altro occhio de la detta chiesa et
degli occhi et finestre dellabbadia disco Gal-
gano
.

Item chel detto Ser Guasp. debbi fare el detto la-
vorio bene commesso etc
.

Item che la detta opara sia tenuta et debbi prestare
al presente al detto Ser Guasparre fiorini dugento di
Lire 4. l'uno etc
.

Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto fare el detto
lavorio buono et a perfettione a detto dogni buon
maestro
.

Item che tutte le cose soprascripte sintendino a
huona fede et senza alcuna malitia et fraude. Et del
detto contratto et allogagione appare piu distesamente
-- -- per mano di me Francesco di Stefano di Van-
nino
notocio di Siena etc. --

Dieser Contract ward indeß, in dems. Buche fo. 59. a. t.
und 60., auf Antrieb der neugewählten Rathgeber des Ope-
rajo als nachtheilig widerrufen und aufgehoben; worauf, das.

allogarsi ne lavorare per alcuno modo alcuno altro la-
vorio per infino che avra finito el lavorio soprascripto
del detto occhio, a la pena di fiorini dieci per cias-
cuno braccio di finestre
che lavorasse, e quali
debba pagare a la detta opara
.

Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto tenere con-
tinuamente tre o quattro compagni o garzoni, e quali
lavorino con lui el detto lavorio per infino che sara
fornito
.

Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto et debbi fare
el detto lavorio di buono vetro et buoni colori a si-
militudine dell’ altro occhio de la detta chiesa et
degli occhi et finestre dellabbadia dis̅c̅o̅ Gal-
gano
.

Item chel detto Ser Guasp. debbi fare el detto la-
vorio bene commesso etc
.

Item che la detta opara sia tenuta et debbi prestare
al presente al detto Ser Guasparre fiorini dugento di
Lire 4. l’uno etc
.

Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto fare el detto
lavorio buono et a perfettione a detto dogni buon
maestro
.

Item che tutte le cose soprascripte sintendino a
huona fede et senza alcuna malitia et fraude. Et del
detto contratto et allogagione appare piu distesamente
— — per mano di me Francesco di Stefano di Van-
nino
notocio di Siena etc. —

Dieſer Contract ward indeß, in demſ. Buche fo. 59. a. t.
und 60., auf Antrieb der neugewaͤhlten Rathgeber des Ope-
rajo als nachtheilig widerrufen und aufgehoben; worauf, daſ.

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[380/0398] allogarsi ne lavorare per alcuno modo alcuno altro la- vorio per infino che avra finito el lavorio soprascripto del detto occhio, a la pena di fiorini dieci per cias- cuno braccio di finestre che lavorasse, e quali debba pagare a la detta opara. Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto tenere con- tinuamente tre o quattro compagni o garzoni, e quali lavorino con lui el detto lavorio per infino che sara fornito. Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto et debbi fare el detto lavorio di buono vetro et buoni colori a si- militudine dell’ altro occhio de la detta chiesa et degli occhi et finestre dellabbadia dis̅c̅o̅ Gal- gano. Item chel detto Ser Guasp. debbi fare el detto la- vorio bene commesso etc. Item che la detta opara sia tenuta et debbi prestare al presente al detto Ser Guasparre fiorini dugento di Lire 4. l’uno etc. Item chel detto Ser Guasp. sia tenuto fare el detto lavorio buono et a perfettione a detto dogni buon maestro. Item che tutte le cose soprascripte sintendino a huona fede et senza alcuna malitia et fraude. Et del detto contratto et allogagione appare piu distesamente — — per mano di me Francesco di Stefano di Van- nino notocio di Siena etc. — Dieſer Contract ward indeß, in demſ. Buche fo. 59. a. t. und 60., auf Antrieb der neugewaͤhlten Rathgeber des Ope- rajo als nachtheilig widerrufen und aufgehoben; worauf, daſ.

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Zitationshilfe: Rumohr, Karl Friedrich von: Italienische Forschungen. T. 2. Berlin u. a., 1827, S. 380. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/rumohr_forschungen02_1827/398>, abgerufen am 26.04.2024.