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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.

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Entrata di signori e duchi Rom.
87.
Nota della entrata di molti signori e duchi Romani.

Ohne Zweifel, wie das vorige Stück, aus den Zeiten Clemens
VIII, der schlechtweg der Papst heißt.

Die Colonna zeichnen sich dadurch aus, daß sie Vasallen haben;
Andere besitzen mehr Allodialgüter. Der Contestabile Colonna wird
auf 25000, Martio Colonna von Zagarolo auf 23000 Sc. Einkünfte
geschätzt.

Wir sahen, wie das Schuldenwesen des Staates von den Ba-
ronen nachgeahmt ward. Die Sermoneta hatten um das Jahr 1600
27000 Sc. Einkünfte, aber 300000 Schulden; der Duca von Castel
Gandolfo 14600 Sc. Einkünfte, 360000 Sc. Schulden. Das Haus
Montalto übertraf die andern: es hatte 600000 Schulden. Die ge-
sammten Einkünfte der römischen Baronen werden auf 271747 Sc.
und ihre Besitzthümer zu einem Werth von 9 Millionen Goldes an-
geschlagen.

Der Autor findet, daß die Güter keineswegs vernachlässigt wer-
den. Questi terreni di campagna, contrario all' opinione com-
mune e a quel che io pensavo, sono tenuti con grandissima cura
e diligenza: perche si arano quattro, sei e sette volte, si net-
tano d'erbe due o tre, tra le quali una d'inverno, si levano
l'erbe con la mano, si seminano, ragguagliati li quattro anni,
li due a grano nei sodi luoghi: dove non si semina, vi si fidano
le pecore. Le spighe si tagliano alte, onde rimane assai paglia:
e quella poi si abbrugia, che fa crescere. E li aratri con che
si arano questi terreni, generalmente non vanno molto profondo:
e questo avviene perche la maggior parte di questi terreni non
son molto fondati e tosto si trova il pancone. Questa campagna
e lavorata tutta per punta di danaro
(durch Tagelöhner), segata,
seminata e sarchiata: in somma, tutti li suoi bisogni si fanno
con forastieri: e genti che lavorano detta campagna, sono nu-
triti della robba che si porta loro con le cavalle. Questa cam-
pagna, computati i terreni buoni e cattivi e ragguagliato un' anno
per l'altro, si puo dir che faccia ogni uno sei, avvertendo che
nei luoghi di questi signori dove sono i loro castelli molte fiate
non fanno far lavorare, ma li danno a risposta a' vassalli se-
condo che convengono. E questo basti quanto alla campagna
di Roma. S'affittera ragguagliato il rubbio di questo terreno
50 giulj, onde a farli grassa verra il rubbio del terreno cento
scudi e dieci giulj.

Uebrigens rechnete man damals in der Campagna 79504 Rub-
bia, und ihren Ertrag auf 318016 Sc.; 4 Sc. den Rubbio; -- da-
von gehören den Baronen etwas über 21000, den frommen Stiftun-
gen gegen 23000, den Fremden über 4000, den übrigen römischen
Einwohnern 31000 Rubbia. Später hat sich dieß Verhältniß geän-
dert, da die römischen Bürger so vieles verkauften.

Erheben wir uns jedoch zu den allgemeineren Verhältnissen.


Entrata di signori e duchi Rom.
87.
Nota della entrata di molti signori e duchi Romani.

Ohne Zweifel, wie das vorige Stuͤck, aus den Zeiten Clemens
VIII, der ſchlechtweg der Papſt heißt.

Die Colonna zeichnen ſich dadurch aus, daß ſie Vaſallen haben;
Andere beſitzen mehr Allodialguͤter. Der Conteſtabile Colonna wird
auf 25000, Martio Colonna von Zagarolo auf 23000 Sc. Einkuͤnfte
geſchaͤtzt.

Wir ſahen, wie das Schuldenweſen des Staates von den Ba-
ronen nachgeahmt ward. Die Sermoneta hatten um das Jahr 1600
27000 Sc. Einkuͤnfte, aber 300000 Schulden; der Duca von Caſtel
Gandolfo 14600 Sc. Einkuͤnfte, 360000 Sc. Schulden. Das Haus
Montalto uͤbertraf die andern: es hatte 600000 Schulden. Die ge-
ſammten Einkuͤnfte der roͤmiſchen Baronen werden auf 271747 Sc.
und ihre Beſitzthuͤmer zu einem Werth von 9 Millionen Goldes an-
geſchlagen.

Der Autor findet, daß die Guͤter keineswegs vernachlaͤſſigt wer-
den. Questi terreni di campagna, contrario all’ opinione com-
mune e a quel che io pensavo, sono tenuti con grandissima cura
e diligenza: perche si arano quattro, sei e sette volte, si net-
tano d’erbe due o tre, tra le quali una d’inverno, si levano
l’erbe con la mano, si seminano, ragguagliati li quattro anni,
li due a grano nei sodi luoghi: dove non si semina, vi si fidano
le pecore. Le spighe si tagliano alte, onde rimane assai paglia:
e quella poi si abbrugia, che fa crescere. E li aratri con che
si arano questi terreni, generalmente non vanno molto profondo:
e questo avviene perche la maggior parte di questi terreni non
son molto fondati e tosto si trova il pancone. Questa campagna
è lavorata tutta per punta di danaro
(durch Tageloͤhner), segata,
seminata e sarchiata: in somma, tutti li suoi bisogni si fanno
con forastieri: e genti che lavorano detta campagna, sono nu-
triti della robba che si porta loro con le cavalle. Questa cam-
pagna, computati i terreni buoni e cattivi e ragguagliato un’ anno
per l’altro, si può dir che faccia ogni uno sei, avvertendo che
nei luoghi di questi signori dove sono i loro castelli molte fiate
non fanno far lavorare, ma li danno a risposta a’ vassalli se-
condo che convengono. E questo basti quanto alla campagna
di Roma. S’affitterà ragguagliato il rubbio di questo terreno
50 giulj, onde a farli grassa verrà il rubbio del terreno cento
scudi e dieci giulj.

Uebrigens rechnete man damals in der Campagna 79504 Rub-
bia, und ihren Ertrag auf 318016 Sc.; 4 Sc. den Rubbio; — da-
von gehoͤren den Baronen etwas uͤber 21000, den frommen Stiftun-
gen gegen 23000, den Fremden uͤber 4000, den uͤbrigen roͤmiſchen
Einwohnern 31000 Rubbia. Spaͤter hat ſich dieß Verhaͤltniß geaͤn-
dert, da die roͤmiſchen Buͤrger ſo vieles verkauften.

Erheben wir uns jedoch zu den allgemeineren Verhaͤltniſſen.


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[375/0387] Entrata di signori e duchi Rom. 87. Nota della entrata di molti signori e duchi Romani. Ohne Zweifel, wie das vorige Stuͤck, aus den Zeiten Clemens VIII, der ſchlechtweg der Papſt heißt. Die Colonna zeichnen ſich dadurch aus, daß ſie Vaſallen haben; Andere beſitzen mehr Allodialguͤter. Der Conteſtabile Colonna wird auf 25000, Martio Colonna von Zagarolo auf 23000 Sc. Einkuͤnfte geſchaͤtzt. Wir ſahen, wie das Schuldenweſen des Staates von den Ba- ronen nachgeahmt ward. Die Sermoneta hatten um das Jahr 1600 27000 Sc. Einkuͤnfte, aber 300000 Schulden; der Duca von Caſtel Gandolfo 14600 Sc. Einkuͤnfte, 360000 Sc. Schulden. Das Haus Montalto uͤbertraf die andern: es hatte 600000 Schulden. Die ge- ſammten Einkuͤnfte der roͤmiſchen Baronen werden auf 271747 Sc. und ihre Beſitzthuͤmer zu einem Werth von 9 Millionen Goldes an- geſchlagen. Der Autor findet, daß die Guͤter keineswegs vernachlaͤſſigt wer- den. Questi terreni di campagna, contrario all’ opinione com- mune e a quel che io pensavo, sono tenuti con grandissima cura e diligenza: perche si arano quattro, sei e sette volte, si net- tano d’erbe due o tre, tra le quali una d’inverno, si levano l’erbe con la mano, si seminano, ragguagliati li quattro anni, li due a grano nei sodi luoghi: dove non si semina, vi si fidano le pecore. Le spighe si tagliano alte, onde rimane assai paglia: e quella poi si abbrugia, che fa crescere. E li aratri con che si arano questi terreni, generalmente non vanno molto profondo: e questo avviene perche la maggior parte di questi terreni non son molto fondati e tosto si trova il pancone. Questa campagna è lavorata tutta per punta di danaro (durch Tageloͤhner), segata, seminata e sarchiata: in somma, tutti li suoi bisogni si fanno con forastieri: e genti che lavorano detta campagna, sono nu- triti della robba che si porta loro con le cavalle. Questa cam- pagna, computati i terreni buoni e cattivi e ragguagliato un’ anno per l’altro, si può dir che faccia ogni uno sei, avvertendo che nei luoghi di questi signori dove sono i loro castelli molte fiate non fanno far lavorare, ma li danno a risposta a’ vassalli se- condo che convengono. E questo basti quanto alla campagna di Roma. S’affitterà ragguagliato il rubbio di questo terreno 50 giulj, onde a farli grassa verrà il rubbio del terreno cento scudi e dieci giulj. Uebrigens rechnete man damals in der Campagna 79504 Rub- bia, und ihren Ertrag auf 318016 Sc.; 4 Sc. den Rubbio; — da- von gehoͤren den Baronen etwas uͤber 21000, den frommen Stiftun- gen gegen 23000, den Fremden uͤber 4000, den uͤbrigen roͤmiſchen Einwohnern 31000 Rubbia. Spaͤter hat ſich dieß Verhaͤltniß geaͤn- dert, da die roͤmiſchen Buͤrger ſo vieles verkauften. Erheben wir uns jedoch zu den allgemeineren Verhaͤltniſſen.

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Zitationshilfe: Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 375. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/387>, abgerufen am 29.04.2024.