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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.

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Zuanne Nani Rel. di Roma 1641.

Auch Nani, der im Jahre 1638 dahin ging, war nur außeror-
dentlicher Gesandter. Er blieb indeß gegen vierthalb Jahr, und seine
Relation beweist, daß er sich eine gute Kenntniß von diesem Hofe
verschafft hatte.

Die Hauptabsicht bei seiner Mission war, den Papst zu einer
Unterstützung der Republik für den Fall, daß sie von den Türken an-
gegriffen würde, welcher damals sehr nahe schien, zu bewegen.

Sonderbar, diese Bitte kam dem Papst sogar erwünscht. Er
konnte diese Nothwendigkeit den unaufhörlichen Anforderungen des
Hauses Oestreich, das von Protestanten und Franzosen so lebhaft
bedrängt wurde, entgegensetzen.

Gern hätte der Gesandte ihn auch zur Vermittelung zwischen
den kriegführenden Mächten vermocht, indessen genoß dieser Papst
nicht das allgemeine Vertrauen, das hiezu nothwendig gewesen wäre.
"Pullulando tante amarezze colle corone, restava fiacca, per non
dir quasi odiosa l'autorita del pontefice."

Im Uebrigen bemerkt auch dieser Gesandte die Neigung Urbans
militärisch stark zu erscheinen. Von seinen Fortificationen mußte man
ihm reden, wenn man mit ihm gut stehn wollte. Oft erwähnte er
sie selbst. Er sagte wohl, daß er binnen 20 Tagen mehr als 20000
M. aufbringen wolle. Er zählte die Geldmittel auf, die er habe.
Für das nächste Bedürfniß hatte er 400000 Sc. bei Seite gelegt: im
Castell, glaubte man, seyen von den fünf Millionen des Sixtus noch
immer drei übrig.

Hören wir, wie Nani die Person und die Regierungsweise die-
ses Papstes schildert.

Il pontefice e nel principio del settantesimo terzo della sua
eta e nel fine del XVII del pontificato, dopo un spatio di 324
anni che altro papa non ha goduto cosi longo governo. E' di
forze robusto e gagliardo, e per tale li piace di esser creduto:
et in effetto, levato qualche dubbio di flussioni e d'accidenti im-
provisi ai quali pare sottoposto, e in tale costitutione di buona
salute che puo mantenersi piu anni. Usa governo esquisito
nella sua cura. Al presente, ch'e piu grave l'eta, manco s'ap-
plica alle faccende, delle quali non suole pero prendersi piu
disturbo di quello che vuole. La mattina e dispensata in au-
dienze et in negotii, il dopo pranzo e riservato alla quiete et
alla conversatione domestica, nella quale e allegro e faceto,
come in ogni altro discorso erudito e facondo, e nelle audienze
stesse passa volentieri dal negotiare al parlare di cose piace-
voli e di studio, al quale e dedito assai. Possede gran talenti
e gran qualita. Ha memoria meravigliosa, petto e vigore che lo
rende alle volte troppo costante nelli suoi sensi. Ha spiriti
grandi accresciuti dall' esperienza del governo e dei negotii.
Deferisce assai al suo proprio parere, percio non ama di con-
sultare ne cura le qualita dei ministri, che possino maggior-
mente far risplendere le sue risolutioni. Non molto inclina al
gratiare. E' ardente, et alle volte con li ministri medesimi dei
principi non ha potuto dissimulare il suo fervore. Ama che
sia trattato seco con destrezza e soavita; e se vi e strada di

Zuanne Nani Rel. di Roma 1641.

Auch Nani, der im Jahre 1638 dahin ging, war nur außeror-
dentlicher Geſandter. Er blieb indeß gegen vierthalb Jahr, und ſeine
Relation beweiſt, daß er ſich eine gute Kenntniß von dieſem Hofe
verſchafft hatte.

Die Hauptabſicht bei ſeiner Miſſion war, den Papſt zu einer
Unterſtuͤtzung der Republik fuͤr den Fall, daß ſie von den Tuͤrken an-
gegriffen wuͤrde, welcher damals ſehr nahe ſchien, zu bewegen.

Sonderbar, dieſe Bitte kam dem Papſt ſogar erwuͤnſcht. Er
konnte dieſe Nothwendigkeit den unaufhoͤrlichen Anforderungen des
Hauſes Oeſtreich, das von Proteſtanten und Franzoſen ſo lebhaft
bedraͤngt wurde, entgegenſetzen.

Gern haͤtte der Geſandte ihn auch zur Vermittelung zwiſchen
den kriegfuͤhrenden Maͤchten vermocht, indeſſen genoß dieſer Papſt
nicht das allgemeine Vertrauen, das hiezu nothwendig geweſen waͤre.
„Pullulando tante amarezze colle corone, restava fiacca, per non
dir quasi odiosa l’autorità del pontefice.“

Im Uebrigen bemerkt auch dieſer Geſandte die Neigung Urbans
militaͤriſch ſtark zu erſcheinen. Von ſeinen Fortificationen mußte man
ihm reden, wenn man mit ihm gut ſtehn wollte. Oft erwaͤhnte er
ſie ſelbſt. Er ſagte wohl, daß er binnen 20 Tagen mehr als 20000
M. aufbringen wolle. Er zaͤhlte die Geldmittel auf, die er habe.
Fuͤr das naͤchſte Beduͤrfniß hatte er 400000 Sc. bei Seite gelegt: im
Caſtell, glaubte man, ſeyen von den fuͤnf Millionen des Sixtus noch
immer drei uͤbrig.

Hoͤren wir, wie Nani die Perſon und die Regierungsweiſe die-
ſes Papſtes ſchildert.

Il pontefice è nel principio del settantesimo terzo della sua
età e nel fine del XVII del pontificato, dopo un spatio di 324
anni che altro papa non ha goduto così longo governo. E’ di
forze robusto e gagliardo, e per tale li piace di esser creduto:
et in effetto, levato qualche dubbio di flussioni e d’accidenti im-
provisi ai quali pare sottoposto, è in tale costitutione di buona
salute che può mantenersi più anni. Usa governo esquisito
nella sua cura. Al presente, ch’è più grave l’età, manco s’ap-
plica alle faccende, delle quali non suole però prendersi più
disturbo di quello che vuole. La mattina è dispensata in au-
dienze et in negotii, il dopo pranzo è riservato alla quiete et
alla conversatione domestica, nella quale è allegro e faceto,
come in ogni altro discorso erudito e facondo, e nelle audienze
stesse passa volentieri dal negotiare al parlare di cose piace-
voli e di studio, al quale è dedito assai. Possede gran talenti
e gran qualità. Ha memoria meravigliosa, petto e vigore che lo
rende alle volte troppo costante nelli suoi sensi. Ha spiriti
grandi accresciuti dall’ esperienza del governo e dei negotii.
Deferisce assai al suo proprio parere, perciò non ama di con-
sultare nè cura le qualità dei ministri, che possino maggior-
mente far risplendere le sue risolutioni. Non molto inclina al
gratiare. E’ ardente, et alle volte con li ministri medesimi dei
principi non ha potuto dissimulare il suo fervore. Ama che
sia trattato seco con destrezza e soavità; e se vi è strada di

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[429/0441] Zuanne Nani Rel. di Roma 1641. Auch Nani, der im Jahre 1638 dahin ging, war nur außeror- dentlicher Geſandter. Er blieb indeß gegen vierthalb Jahr, und ſeine Relation beweiſt, daß er ſich eine gute Kenntniß von dieſem Hofe verſchafft hatte. Die Hauptabſicht bei ſeiner Miſſion war, den Papſt zu einer Unterſtuͤtzung der Republik fuͤr den Fall, daß ſie von den Tuͤrken an- gegriffen wuͤrde, welcher damals ſehr nahe ſchien, zu bewegen. Sonderbar, dieſe Bitte kam dem Papſt ſogar erwuͤnſcht. Er konnte dieſe Nothwendigkeit den unaufhoͤrlichen Anforderungen des Hauſes Oeſtreich, das von Proteſtanten und Franzoſen ſo lebhaft bedraͤngt wurde, entgegenſetzen. Gern haͤtte der Geſandte ihn auch zur Vermittelung zwiſchen den kriegfuͤhrenden Maͤchten vermocht, indeſſen genoß dieſer Papſt nicht das allgemeine Vertrauen, das hiezu nothwendig geweſen waͤre. „Pullulando tante amarezze colle corone, restava fiacca, per non dir quasi odiosa l’autorità del pontefice.“ Im Uebrigen bemerkt auch dieſer Geſandte die Neigung Urbans militaͤriſch ſtark zu erſcheinen. Von ſeinen Fortificationen mußte man ihm reden, wenn man mit ihm gut ſtehn wollte. Oft erwaͤhnte er ſie ſelbſt. Er ſagte wohl, daß er binnen 20 Tagen mehr als 20000 M. aufbringen wolle. Er zaͤhlte die Geldmittel auf, die er habe. Fuͤr das naͤchſte Beduͤrfniß hatte er 400000 Sc. bei Seite gelegt: im Caſtell, glaubte man, ſeyen von den fuͤnf Millionen des Sixtus noch immer drei uͤbrig. Hoͤren wir, wie Nani die Perſon und die Regierungsweiſe die- ſes Papſtes ſchildert. Il pontefice è nel principio del settantesimo terzo della sua età e nel fine del XVII del pontificato, dopo un spatio di 324 anni che altro papa non ha goduto così longo governo. E’ di forze robusto e gagliardo, e per tale li piace di esser creduto: et in effetto, levato qualche dubbio di flussioni e d’accidenti im- provisi ai quali pare sottoposto, è in tale costitutione di buona salute che può mantenersi più anni. Usa governo esquisito nella sua cura. Al presente, ch’è più grave l’età, manco s’ap- plica alle faccende, delle quali non suole però prendersi più disturbo di quello che vuole. La mattina è dispensata in au- dienze et in negotii, il dopo pranzo è riservato alla quiete et alla conversatione domestica, nella quale è allegro e faceto, come in ogni altro discorso erudito e facondo, e nelle audienze stesse passa volentieri dal negotiare al parlare di cose piace- voli e di studio, al quale è dedito assai. Possede gran talenti e gran qualità. Ha memoria meravigliosa, petto e vigore che lo rende alle volte troppo costante nelli suoi sensi. Ha spiriti grandi accresciuti dall’ esperienza del governo e dei negotii. Deferisce assai al suo proprio parere, perciò non ama di con- sultare nè cura le qualità dei ministri, che possino maggior- mente far risplendere le sue risolutioni. Non molto inclina al gratiare. E’ ardente, et alle volte con li ministri medesimi dei principi non ha potuto dissimulare il suo fervore. Ama che sia trattato seco con destrezza e soavità; e se vi è strada di

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Zitationshilfe: Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 429. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/441>, abgerufen am 16.05.2024.